Nonni e nipoti
La bimba si svegliò come sempre alla medesima ora, scese le scale di pietra ed entrò in cucina. Sua nonna le stava preparando la colazione e aleggiava nell’aria un profumo intenso di caffè.
La nonna era una donna molto dinamica, poco incline alle manifestazioni d’affetto. Un buongiorno e un bacio schietto sui capelli mentre versò il latte nella tazza, un cucchiaio di “Ovomaltina” e qualche biscotto in una ciotola
e poi, via a sistemare l’orto e a dare cibo a conigli e galline.
Quei gesti significavano molto per la piccola.
La sua fame d’affetto era così intensa che diventò, man mano, sempre più sensibile, tanto da emozionarsi per ogni piccola, quasi insignificante cosa, le accadesse.
Ma ecco il suo momento speciale, unico.
Come sempre accadeva, entrò in cucina suo nonno. Un largo sorriso, un’occhiata birichina e in un lampo lui le era accanto. Immancabile la camicia scozzese, il suo odore sapeva di buono. Capelli radi e grigi, occhi profondi, sinceri, scherzosi, puri. Intono' un canto mentre la bimbetta continuava a fare colazione.
La sua voce melodiosa e squillante fece breccia nella piccola che, terminato il pasto, appoggiò le mani in grembo e iniziò a cantare.
Con lui, un duetto d’amore immenso. Insieme all'unisono intonarono canti di montagna e qualsiasi altra melodia potesse venire loro in mente.
Un attimo di pace tutto loro.
Un buongiorno speciale che infondeva sicurezza, gioia, amore.
Quel giorno, sarebbe stato un giorno buono, fino a sera.
Fotopittura by ©Raffreefly
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