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Leggi anche il NON libro "Cammina tre lune nelle mie scarpe"

martedì 24 aprile 2018

Arcobaleniche frasi: Iosif Brodskij



                   "Sono certo, certissimo, che una persona che legge poesia si fa sconfiggere meno facilmente di una che non la legge".

(Iosif Brodskij, Dall'esilio)


Fotopoesia


#buongiorno!
Sia buono davvero questo giorno, colmo di sole e di mille colori che possano farci nascere un dolce sorriso!

Happy gallery: quando le immagini parlano












venerdì 20 aprile 2018

Happy gallery : quando le immagini parlano

Pink spring



                                                        W il rosa!

mercoledì 18 aprile 2018

Arcobaleniche frasi: libero arbitrio - Thomas Hobbes



                        Thomas Hobbes, che era un compatibilista, riguardo alla libertà di una persona disse:  "non smette di fare ciò che ha la volontà, il desiderio o l'inclinazione di fare"
          Nel gioco della vita come nel gioco degli scacchi, i migliori giocatori sono quelli che possono vedere diverse mosse avanti e chi può rispondere a circostanze in continuo cambiamento con le mosse più audaci e originali.
         La vita è come una partita a scacchi, devi fare la mossa giusta, ma spesso ci dimentichiamo che noi siamo le pedine ed il destino è un esperto giocatore...       
   La partita a scacchi del libero arbitrio si svolge su una scacchiera diversa da quella del destino, perché è giocata all'interno del tempo, mentre il destino sta nell'eterno istante dove tutto coesiste nello stesso e unico presente.


lunedì 9 aprile 2018

Riflessioni: EyeEm

Vorrei fare una riflessione riguardo alla famosa app. EyeEm, ovviamente personale.
Come potete notare ho sul sito  254 fotografie di cui 32 in market, cioè vendibili.
È mai possibile che NESSUNA fotografia sia mai stata comunque venduta in questi mesi? Lo deduco, visto che non ho ricevuto nemmeno  un centesimo.


Siamo proprio sicuri che i signori del sito vendano veramente le fotografie? Oppure è soltanto l'ennesimo specchietto per le allodole?Qui ciò che dicono di fare


Qui le info riguardo alle foto in vendita, se selezionate.



Morale della favola, quando vedrò il denaro, crederò nei miracoli che EyeEm s'impegna di fare, per ora mi diverto postando anche lì, qualche mio lavoro.

Fotopoesia

Fotopoesia by ©Raffreefly

sabato 7 aprile 2018

Arcobaleniche frasi : Alessandro Baricco


                 “Ha 38 anni Bartleboom, lui pensa che da qualche parte, nel mondo, incontrerà un giorno una donna che, da sempre, è la sua donna. Ogni tanto si rammarica che il destino si ostini a farlo attendere con tanta indelicata tenacia, ma col tempo ha imparato a considerare le cosa con grande serenità. Quasi ogni giorno ormai da anni, prende la penna in mano e le scrive. Non ha nomi e non ha indirizzi da mettere sulle buste: ma ha una vita da raccontare. E a chi se non a lei? Lui pensa che quando si incontreranno sarà bello posarle in grembo una scatola di mogano piena di lettere e dirle: “ti aspettavo!” Lei aprirà la scatola e lentamente quando vorrà leggerà le lettere una ad una e risalendo un chilometrico filo di inchiostro blu, si prenderà gli anni, i giorni, gli istanti, che quell’uomo prima ancora di conoscerla le aveva regalato. O forse, più semplicemente, capovolgerà la scatola e attonita davanti quella buffa nevicata di lettere sorriderà dicendo a quell’uomo: “tu sei matto!”… e per sempre lo amerà!”

(Alessandro Baricco – Oceano Mare)



venerdì 6 aprile 2018

Riflessioni: Democrazia (?)

 La democrazia, almeno nella sua prima accezione, dovrebbe essere un sistema politico in cui il potere appartiene al popolo, il quale, non potendo esercitarlo direttamente, soprattutto nel mondo contemporaneo, elegge dei rappresentanti per la bisogna. E qui cominciano i problemi.

Platone affermò: «La democrazia trapassa in dispotismo».
Benjamin Franklin disse: "La democrazia è due lupi e un agnello che votano su cosa mangiare a colazione. La libertà un agnello bene armato che contesta il voto".
 Abraham Lincoln: " La democrazia è il governo del popolo, dal popolo, per il popolo".
Charles Bukowski: "La differenza tra dittatura e democrazia è che in democrazia prima si vota e poi si prendono ordini, in dittatura non dobbiamo sprecare il nostro tempo andando a votare".
Nelson Mandela infine disse :" {1994, Congresso dell'International Press Institute}   Una stampa critica, indipendente e investigativa è la linfa vitale della democrazia. La stampa dev'essere libera dalle interferenze statali. Deve avere la forza economica di opporsi alle lusinghe di chi governa. Deve essere sufficientemente indipendente dagli interessi di parte per essere coraggiosa e cercare la verità senza paura o favori. Deve godere della protezione della costituzione, così che possa a sua volta proteggere i nostri diritti di cittadini. "
E noi, cittadini di uno stato democratico, viviamo veramente in una democrazia?
Gordon Gekko nel film Wall Street aveva le idee piuttosto chiare:
"Non sarai tanto ingenuo da credere che viviamo in una democrazia, vero Buddy? È il libero mercato."
In fondo non è molto difficile capire se uno stato è  veramente democratico. Al di là delle teorie giuridiche e delle leggi, la democrazia in un paese si misura con i fatti, o meglio, con i valori che mette in pratica. Si può avere una costituzione molto democratica, ma se non è applicata non serve a nulla.
I paesi democratici promuovono la pace e il benessere delle persone e dovrebbero lottare davvero contro la corruzione, la più grave piaga di questi paesi.
 Il defunto umorista Millôr Fernandes scrisse:
"La democrazia è quando io comando te. La dittatura è quando tu comandi me".

Felice Lima (Giudice del Tribunale di Catania) disse qualcosa che ci pone indiscutibilmente difronte alla realtà.

Riflettiamo su queste parole:

           " Ora, ci si immagini come sarebbe il nostro Paese se i medici non redigessero certificati falsi; se le commissioni di collaudo di strade e ponti rilevassero i vizi di quelle opere, costringendo le imprese a realizzarle bene e facendogli pagare le sanzioni pecuniarie contrattuali per i vizi rilevati; se i banchieri e i bancari non si prestassero a operazioni “dubbie” e se sindaci e revisori dei conti vigilassero sui bilanci delle società.
Il nostro Paese sotto questo profilo, è l’esatto contrario di un paese democratico.
Troppi italiani non cercano, non chiedono e non si battono per ottenere il rispetto delle regole e dei diritti di tutti, ma, al contrario, cercano di perseguire il proprio interesse personale “a qualunque costo”.
Se si considera quanti italiani non pagano le tasse, quanti realizzano costruzioni abusive, quanti si fanno raccomandare (con ciò ledendo i diritti di chi viene “scavalcato”), quanti non rispettano le regole più diverse, gli obblighi contrattuali, i doveri più vari, quanti frodano le assicurazioni, ci si rende conto di come sia possibile che un’intera classe dirigente non si vergogni dei suoi misfatti. Una democrazia è un luogo nel quale le cure sono un diritto e non un favore che si deve chiedere e ricevere a e da, un uomo potente."


Artedigitale by ©Raffreefly

giovedì 5 aprile 2018

Riflessioni : moda - fregarsene o subirla?



Oggi vorrei proporre una riflessione che in apparenza può sembrare superficiale, ma che in realtà non lo è.
Come ben sappiamo ormai, l'influenza della moda c'è in ogni dove; ovunque ci si giri, trovi food blogger, fashion blogger,  influencer, che ci propinano le loro idee "di tendenza"; in fatto di cibo o in altri campi, dall'arredamento, sia interno che esterno, al vestiario. Dalle scarpe alle unghie, al cellulare  e persino nella scelta dei viaggi o peggio,  dei cani,  che fanno la differenza; poco importa se il povero malcapitato non avrà il giusto spazio per le proprie esigenze di razza ( un cane da caccia ad esempio, avrà esigenze diverse rispetto ad un Cavalier). Avrei da dire due paroline a riguardo, ma il discorso sarebbe incentrato solo sui cani, vedrò di fare eventualmente un post solo per questi meravigliosi animali.
In buona sostanza, pare che la vita di ognuno di noi, ruoti intorno al messaggio: "devi stare al passo, altrimenti sei out".
Ma, al passo di chi? Di quattro elementi che si svegliano al mattino con il piede storto e decidono in base al loro personalissimo e opinabile gusto?
Ci martellano di pubblicità, ci fanno il lavaggio del cervello e noi, come pecore, ci caschiamo. E poi, spesso, arriva la nota dolente: l'abito costoso segna i rotoli del tempo; il cibo che mangio per essere trandy mi fa schifo; il cane che ho comprato con pedigree da campione mi ringhia e chissà che altro ...

Dunque, in questo modo noi stiamo subendo la moda, ad ogni costo.
Vogliamo apparire in linea con gli altri e quindi non distinguerci. Non vogliamo sentirci "diversi" e ci costringiamo a seguire la corrente, quella corrente che ci porta lontano dal nostro sentire, dal nostro modo di essere e di vivere. La moda, sotto qualsiasi forma invece, deve essere uno spunto, soltanto questo. Il secondo step dovrà essere quello di ragionare con consapevolezza e imparare a porci domande: posso davvero spendere questa cifra? Mi è davvero indispensabile?
Fregarsene invece altamente di tutto ciò che va di moda e con fermezza fare, indossare, comprare solo ciò di cui abbiamo necessità e ci sta bene, in base alla nostra età, al nostro portafoglio.
 Questa mattina ho visto una donna della mia età al centro commerciale, stava spingendo a fatica il carrello della spesa, aveva tacchi alti e un tubino nero in tessuto strech, che chiedevano pietà. Ora, con tutto il rispetto, lasciamo siano le giovani donne ad indossare abiti così; quando vedi la cerniera dilatarsi, quando inevitabilmente l'abito si accorcia ad ogni passo, da sopra il ginocchio a metà coscia, non sarebbe meglio optare per qualcosa di più comodo? Un blazer ad esempio, con un paio di jeans o di pantaloni,  una semplice t-shirt o una camicetta, danno maggior confort e appagano la vista.
Semplicità, ecco ciò che personalmente cerco come spunto, nella moda.
Poi starà a me, miscelarla  con la creatività, se lo riterro' opportuno.

In questo periodo ad esempio, godo della particolare influenza dei "miei" anni '80, i mitici anni '80!
Ho conservato parecchi capi che ho rispolverato con piacere. Mi fanno stare bene, perché comodi; io sono da maglioni extralarge, da Converse e giacche dal taglio comodo con pantaloni oppure jeans. I vestitini, le minigonne, il tessuto strech, il tacco 12 , dopo aver fatto una modesta indigestione anni addietro, ora lascio che ad indossare questi capi siano le giovani donne under 35. Cedo il passo, com'è giusto che sia e "creo" la mia moda,  giorno per giorno, in base al mio stato d'animo tenendo ben presente i miei 56 anni.


Artedigitale by ©Raffreefly

Arcobaleniche frasi : Caos

Teoria del Caos

      L’ordine è qualcosa di artificioso; il naturale è il caos.
(Arthur Schnitzler)

   Bisogna avere ancora un caos dentro di sé per partorire una stella danzante. Io vi dico: voi avete ancora del caos dentro di voi.
(Friedrich Nietzsche)

    Nel caos c’è la fertilità.
(Anaïs Nin)

    Il compito attuale dell’arte è di introdurre caos nell’ordine.
(Theodor Adorno)

         Il caos spesso genera la vita, laddove l’ordine spesso genera l’abitudine.
(Henry Adams)

L’inconscio è la coscienza del caos.
(Roberto Gervaso)