Powered By Blogger

Riviste da sfogliare

Votami ora, il tuo voto è importante!

Condividi

Translate

Leggi anche il NON libro "Cammina tre lune nelle mie scarpe"

martedì 5 giugno 2018

Yuma ~ il bene perfetto ~

Per chi non lo sapesse, Yuma era la boxer di casa Amoruso.
Ha compiuto 10 anni il 12 marzo 2018; una bella età per un boxer.
Fino a pochissimo tempo fa, Yuma era attiva e brillante, impavida e giocherellona. Un cane allegro, sereno, semplice e schietto, senza mezze misure inutili, grezzo come un diamante, perfetto nel suo carattere tipico di questa meravigliosa razza.
Poi Yuma è diventata stanca. Il tumore si è impossessato di lei; fisicamente provata, desiderava tranquillità. La parola del veterinario 15 giorni fa, è stata perentoria: "non c'è nulla da fare, è necessario mettere da parte i sentimenti ed entrare nell'ottica dell'eutanasia, per non farla soffrire. Pensateci." E ci ho pensato tanto; io e la mia famiglia non abbiamo fatto altro. Concordo in toto il pensiero del veterinario; è necessario mettere da parte l'egoismo umano, ma è indubbiamente assai difficile togliere la vita a qualcuno che ti ha amato incondizionatamente. Che ti ha donato attimi di intenso affetto e sorrisi, come solo un boxer sa sorridere. Che ha saputo ascoltare e dialogare  con i suoi occhi e con i suoi sbuffi, per 10 lunghi anni. Ho avuto la fortuna di conoscere tanti cani nella mia vita, diverse le razze, tutte con caratteristiche differenti, tutti da me fortemente amati e tutti con estremo affetto ricordati, ma la fortuna più grande è stata quella di incontrare sulla mia strada un boxer, una via di mezzo tra un cane e un umano, questo è Yuma. Mentre scrivo la guardo, adagiata sul suo divano preferito, apre gli occhi, le sorrido, agita per un secondo l'ultimo tratto di coda. La macchiolina bianca si libra brevemente nell'aria quasi a voler darmi forza.
Da oggi in poi, ho deciso di ringraziarti ogni giorno, per ciò che sei, per come sei, per il bene puro che hai portato in questa casa, con la consapevole promessa di non farti soffrire e adesso il momento è maturo, ti accompagnero' al sonno ristoratore, accarezzandoti il velluto, ti lascerò libera di correre sulla scia dell'arcobaleno, con un sorriso, perché tu sei gioia e sempre lo sarai.
Comprensiva amica, complice, dei miei sorrisi, dei miei silenzi; forza entusiasta per tutti noi, insostituibile compagna di giochi.
Un essere umano risulta un essere speciale, solo nel momento in cui ha avuto la fortuna di vivere un cane; ci sono cose, che solo un peloso ti può insegnare: a noi l'umiltà di imparare. Se c'è qualcosa di più brutto nella morte è il fatto di programmarla; con un gesto tolgo il guinzaglio per l'ultima volta da quel collo un tempo possente dicendo sottovoce, buona ninna "cucciola".
Grazie Yuma.
Grazie a tutti coloro che hanno saputo cogliere in questi anni, il dono di Yuma: la gioia.

12 marzo 2008 - 5 giugno 2018


Quella volta che ...
La nostra vita gira intorno a : "quella volta che..."
Quante volte ci è capitato di dirlo.
Sono i ricordi che tornano, sono il modo migliore di pensare a qualcosa o qualcuno, senza tristezza, ma con amore.
Io e Yuma abbiamo condiviso tanto; km e km di strada, di boschi, di passeggiate insieme, di risate, di dialogo e di ascolto. Gesti, quasi simbolici, frasi e occhi negli occhi.
Devo ancora somatizzare la sua mancanza, il vuoto che ha lasciato lo sentirò giorno dopo giorno, lo so. Quando alla mattina andrò a camminare e non la vedrò seduta di fronte alla porta ad aspettarmi; quando a cena mi gironzolava intorno attenta a ciò che stavo preparando; quando bastava chiedere un bacio, per ricevere una slinguata e un ringhio amoroso.
Quella volta che ... al lago si è tuffata per riprendere la sua adorata pallina, per poi fare "nascondi nascondi" nella sabbia.
O quella volta che giocava a nascondino tra i cespugli con la sua amica Asia. Oppure la volta che correndo tra l'erba più alta di lei, mi prese in pieno e mi buttò a terra, accorgendosi del guaio, si avvicinò lentissimamamente, quatta quatta e quando vide il mio sorriso, anche se un po' dolorante, iniziò a saltare e scodinzolare come una matta.
Questo e molto altro ancora era Yuma: era la mia ombra, in sincronia perfetta.

È più facile vivere un boxer che descriverlo.
Viverlo in ogni istante e ricordarlo con gioia, sempre.

Se conosci un boxer sei "fregato"  per tutta la vita. Però,  che vita sarebbe stata se non avessimo avuto la fortuna di conoscerla?








Nessun commento:

Posta un commento