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giovedì 5 aprile 2018

Riflessioni : moda - fregarsene o subirla?



Oggi vorrei proporre una riflessione che in apparenza può sembrare superficiale, ma che in realtà non lo è.
Come ben sappiamo ormai, l'influenza della moda c'è in ogni dove; ovunque ci si giri, trovi food blogger, fashion blogger,  influencer, che ci propinano le loro idee "di tendenza"; in fatto di cibo o in altri campi, dall'arredamento, sia interno che esterno, al vestiario. Dalle scarpe alle unghie, al cellulare  e persino nella scelta dei viaggi o peggio,  dei cani,  che fanno la differenza; poco importa se il povero malcapitato non avrà il giusto spazio per le proprie esigenze di razza ( un cane da caccia ad esempio, avrà esigenze diverse rispetto ad un Cavalier). Avrei da dire due paroline a riguardo, ma il discorso sarebbe incentrato solo sui cani, vedrò di fare eventualmente un post solo per questi meravigliosi animali.
In buona sostanza, pare che la vita di ognuno di noi, ruoti intorno al messaggio: "devi stare al passo, altrimenti sei out".
Ma, al passo di chi? Di quattro elementi che si svegliano al mattino con il piede storto e decidono in base al loro personalissimo e opinabile gusto?
Ci martellano di pubblicità, ci fanno il lavaggio del cervello e noi, come pecore, ci caschiamo. E poi, spesso, arriva la nota dolente: l'abito costoso segna i rotoli del tempo; il cibo che mangio per essere trandy mi fa schifo; il cane che ho comprato con pedigree da campione mi ringhia e chissà che altro ...

Dunque, in questo modo noi stiamo subendo la moda, ad ogni costo.
Vogliamo apparire in linea con gli altri e quindi non distinguerci. Non vogliamo sentirci "diversi" e ci costringiamo a seguire la corrente, quella corrente che ci porta lontano dal nostro sentire, dal nostro modo di essere e di vivere. La moda, sotto qualsiasi forma invece, deve essere uno spunto, soltanto questo. Il secondo step dovrà essere quello di ragionare con consapevolezza e imparare a porci domande: posso davvero spendere questa cifra? Mi è davvero indispensabile?
Fregarsene invece altamente di tutto ciò che va di moda e con fermezza fare, indossare, comprare solo ciò di cui abbiamo necessità e ci sta bene, in base alla nostra età, al nostro portafoglio.
 Questa mattina ho visto una donna della mia età al centro commerciale, stava spingendo a fatica il carrello della spesa, aveva tacchi alti e un tubino nero in tessuto strech, che chiedevano pietà. Ora, con tutto il rispetto, lasciamo siano le giovani donne ad indossare abiti così; quando vedi la cerniera dilatarsi, quando inevitabilmente l'abito si accorcia ad ogni passo, da sopra il ginocchio a metà coscia, non sarebbe meglio optare per qualcosa di più comodo? Un blazer ad esempio, con un paio di jeans o di pantaloni,  una semplice t-shirt o una camicetta, danno maggior confort e appagano la vista.
Semplicità, ecco ciò che personalmente cerco come spunto, nella moda.
Poi starà a me, miscelarla  con la creatività, se lo riterro' opportuno.

In questo periodo ad esempio, godo della particolare influenza dei "miei" anni '80, i mitici anni '80!
Ho conservato parecchi capi che ho rispolverato con piacere. Mi fanno stare bene, perché comodi; io sono da maglioni extralarge, da Converse e giacche dal taglio comodo con pantaloni oppure jeans. I vestitini, le minigonne, il tessuto strech, il tacco 12 , dopo aver fatto una modesta indigestione anni addietro, ora lascio che ad indossare questi capi siano le giovani donne under 35. Cedo il passo, com'è giusto che sia e "creo" la mia moda,  giorno per giorno, in base al mio stato d'animo tenendo ben presente i miei 56 anni.


Artedigitale by ©Raffreefly

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